Il PCI esprime la sua condanna per gli episodi di violenza da parte di suprematisti filo israeliani che si sono svolti a Roma in questi ultimi due giorni e per il clima di intimidazione che il governo Meloni sta creando contro chi manifesta in favore dei legittimi diritti del popolo palestinese e contro il genocidio portato avanti da Nethaniau con l'appoggio di Usa, UE e governo italiano.
Venendo ai fatti, ieri sera un compagno medico che lavora all'Istituto Spallanzani, attivista pacifista e non violento, tra I promotori dei Sanitari per Gaza, militante di Rifondazione Comunista, ha subito un'aggressione squadrista: tre suprematisti sionisti lo hanno circondato e picchiato sul volto con un casco mentre in camice bianco e con una bandiera palestinese, che gli è stata strappata dalle mani, tornava alla sua automobile dopo il flash mob di ieri sera 'luci per Gaza'.
Nello stesso quartiere, ragazze e ragazzi del liceo artistico Caravillani sono stati aggrediti da venti uomini della comunità ebraica alla fine delle lezioni. Tra di loro anche Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità ebraica romana.
Questa mattina alla stazione Metro di Rebibbia sono stati sistematicamente fermati ed identificati dalla polizia quante e quanti avevano indumenti o bandiere in solidarietà con il popolo palestinese.
La convergenza tra sionisti, fascisti e forze dell'ordine nel colpire, reprimere, intimidire chi lotta a fianco del popolo palestinese va denunciata e contrastata con forza, tanto più alla luce dello straordinario carattere di massa che stanno ogni giorno di più mostrando le mobilitazioni pro Palestina che esiteranno domani in una manifestazione che si annuncia imponente ed alla quale il PCI darà il suo contributo invitando tutte le compagne ed i compagni a parteciparvi confluendo al gazebo del partito nazionale a Porta San Paolo, che sarà attivo dalle 13,30 in poi.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà al compagno Andrea aggredito ieri sera, al PRC cui tale compagno fa riferimento, agli studenti e al corpo docente del liceo artistico Caravillani, a quante e quanti sono stati identificati e intimiditi nell'atto di esprimere la solidarietà con il movimento di resistenza palestinese e con i componenti della Global Sumud Flotilla che sono tuttora illegalmente detenuti dalle autorità israeliane.
Condanniamo altresì la complice inazione del governo di destra dell'Italia che preferisce intimidire cittadini che esprimono legittimamente il proprio sdegno per le criminali azioni del governo suprematista israeliano piuttosto che intervenire per condannarle e fermarle
CARLO ROMAGNOLI
Commissario politico del PCI per la ricostituzione della Federazione di Roma